
Rinoplastica
La rinoplastica è una delle operazioni più comuni della chirurgia estetica. E non senza una ragione. Il naso determina in gran parte il nostro aspetto. Il suo aspetto è spesso geneticamente determinato e non sono rari problemi più grossi quali il naso aquilino. Oltre alle deformazioni esterne vi sono deformazioni delle strutture interne del naso che causano difficoltà respiratorie. Durante l’intervento il chirurgo cercherà di risolvere entrambi i problemi, andando a intervenire sulle strutture sottocutanee.
L’osso e la cartilagine vengono modellati e la pelle si adatta alla superficie nuova. La procedura viene eseguita dalla sezione interna o dalle sezioni sul setto nasale anteriore. L’aggiunta di cartilagine risolve i problemi di naso abbassato o ricurvo. Naturalmente, la chirurgia viene eseguita in pazienti che richiedono solo l’istituzione di una pervietà delle vie aeree. Il limite di età per gli interventi al naso è di 14 o 15 anni per le ragazze e 15 o 16 anni per i ragazzi, ovvero quando si stabilizza la crescita di ossa e cartilagine.
Precedentemente alla procedura, il volto viene fotografato prima di profilo e poi di lato, e in collaborazione con il medico e il paziente viene determinato il metodo che permette di raggiungere la forma desiderata. Così, anche in casi di gravi malformazioni, come la deformità della punta del naso o del setto, viene eseguita una rinoplastica aperta che permette di accedere alle strutture del naso senza restrizioni e in modo meglio controllato. Questo metodo viene utilizzato anche per la rinoplastica secondaria e le successive operazioni al naso. La rinoplastica viene eseguita in anestesia generale ed è completamente indolore per il paziente. Esso rimane un giorno nel policlinico, con piena assistenza medica, e viene dimesso il giorno successivo. La chirurgia del naso non è dolorosa di per sé, l’unico inconveniente sono i tamponi nasali a causa dei quali il paziente deve respirare per via orale. Vengono rimossi il secondo o terzo giorno, mentre la protezione al naso viene rimossa il settimo giorno dopo l’intervento chirurgico. Gonfiori ed ematomi durano una settimana in media, in alcuni rari casi qualche giorno di più.
Il risultato dell’operazione è visibile dopo che è stato rimosso lo stampo del naso e ulteriori modifiche minori possono manifestarsi anche fino a diversi mesi dopo la procedura, quando il processo di guarigione è completo. Durante le prime settimane dopo l’intervento chirurgico la punta del naso e la cresta possono avere una ridotta sensibilità al tatto ed è possibile che la pelle diventi temporaneamente oleosa. Dopo l’intervento chirurgico e la rimozione dei tamponi, il naso resta bloccato per un breve tempo per l’accumulo di muco. Deve essere soffiato con molta cautela e si raccomanda l’applicazione locale di gocce Sterimar. Le infezioni possono essere risolte con terapia antibiotica. Il paziente può tornare alla vita normale una settimana dopo l’intervento chirurgico, ma gli sforzi maggiori dovrebbero essere evitati per almeno due settimane. Il paziente non deve esporsi al sole e non è consigliabile portare gli occhiali per un primo periodo.