
La ricostruzione del seno rimosso con le cellule staminali
“Tutte le malattie hanno il loro inizio a livello cellulare”, lo ha dichiarato il famoso scienziato tedesco Rudolf Virchow nel XIX secolo. Oggi questa dichiarazione ha un peso particolare. Il XXI secolo è il secolo della biomedicina, della biologia cellulare, della medicina molecolare ma soprattutto è il secolo delle cellule.
Purtroppo, nonostante tutte le scoperte scientifiche, alcune malattie non si possono prevenire. Una di queste, che colpisce gran parte della popolazione femminile, è il cancro al seno. Perché alcune donne vengono colpite da questo tipo di tumore e altre no, se possiamo prevenirlo oppure no, o se possiamo semplicemente assumere una pillola miracolosa per evitarlo, questo la scienza non lo ha ancora scoperto. Molte risorse vengono investite nella ricerca e la medicina è sulla strada giusta. È solo una questione di tempo. Per ora, possiamo fare regolari visite ed esami quali la mammografia, sperando che ci eviti.
Possiamo affermare con certezza che vi è un modo per la ricostruzione del seno rimosso. Presso il policlinico REGENIUS per la medicina rigenerativa e la chirurgia estetica, la ricostruzione di un seno dopo la mastectomia viene eseguito con l’aiuto del sistema Celution. Utilizzando il tessuto adiposo della stessa paziente, la procedura è completamente sicura e non c’è possibilità di rigetto. La ricostruzione del seno con il metodo Celution si basa sulla recente scoperta che il grasso umano contiene una notevole concentrazione di cellule staminali che possono venir separate durante il processo di centrifugazione. Questo rappresenta la parte scientifica dell’intervento, mentre il risultato finale dipende dall’esperienza e dalla competenza del chirurgo. Il sistema automatizza la pulizia del tessuto adiposo e la separazione delle cellule, oltre all’estrazione di una quantità di cellule staminali di costante qualità, tutto in breve tempo.
Prima dell’operazione:
Il primo passo è un colloquio con il chirurgo che spiegherà ogni cosa. Sarà importante parlare delle eventuali patologie, delle condizioni passate e attuali, ed è necessario far conoscere al medico il quadro clinico completo, farmaci compresi. Segue una visita dettagliata ed alcuni esami fondamentali. Il conteggio dei globuli rossi nel sangue è di grande importanza perché da essa si può valutare il tempo di coagulazione. Seguiranno un elettrocardiogramma ed un’ecografia. Tutto ciò può venir eseguito presso il policlinico REGENIUS.
Verranno spiegati i rischi e i pericoli del fumo e verranno elargite le istruzioni sul comportamento necessario.
Vogliamo evidenziare in modo particolare il fatto che con una singola operazione si potrebbe non ottenere un effetto soddisfacente. Per una valida ricostruzione del seno sono necessari almeno tre interventi a determinati intervalli di tempo. Se non si ha pazienza e se ci sono anche minimi dubbi riguardo al risultato, il nostro consiglio è di non intraprendere questo percorso. Una buona collaborazione tra paziente e chirurgo è il prerequisito essenziale per la riuscita di questo processo complesso e duraturo.
Il giorno dell’intervento chirurgico occorre fare una doccia con sapone antibatterico, verranno scattate delle fotografie e queste immagini verranno conservate nella vostra cartella clinica. Dieci ore prima dell’intervento chirurgico non si deve mangiare né bere. È possibile che vi vengano somministrati dei farmaci.
Intervento chirurgico:
La prima fase di ricostruzione del seno prevede il miglioramento della qualità della pelle. In questo modo, si cerca anche di correggere il difetto causato dalla rimozione dei tessuti molli. Questo si ottiene mediante l’impiego di cellule staminali.
Il principio di estrazione delle cellule staminali dal tessuto adiposo è lo stesso della procedura di ingrossamento del seno. Con la liposuzione viene aspirato il grasso dalla zona addome e cosce, molto attentamente, con cannule sottili per non danneggiare il tessuto e le cellule staminali in esso contenute. Ogni siringa per la liposuzione aspira circa 60 cc di cellule adipose. Per la prima fase abbiamo bisogno di circa 360 cc di grasso. Metà del grasso viene utilizzato per creare il volume necessario per riempire il seno. Il grasso aspirato viene inserito nel dispositivo del sistema Celution, dove le cellule adipose vengono lavate con particolari enzimi che deintegrano i legami che tengono insieme le cellule di grasso. La centrifuga separa il grasso dalle cellule staminali e le concentra. Il concentrato viene quindi aggiunto alla prima metà delle cellule di grasso rimosso dalla liposuzione. Questo crea una sospensione liquida arricchita con cellule staminali e pronta per l’iniezione.
In questa fase è fondamentale ottenere un’elevata qualità della pelle che sarà poi in grado di resistere allo stiramento e a modellare il seno.
La seconda fase avviene dopo sei mesi. Operiamo su una pelle solida e abbastanza spessa. Sotto a questa pelle migliorata viene installato l’espansore, che serve a creare lo spazio dove verranno poi iniettate le cellule staminali con il tessuto adiposo. La procedura si ripete, con l’unica differenza che questa volta prendiamo una maggiore quantità di grasso, circa 500 cc, sforzandoci di colmare tutti gli spazi e dare al seno la forma desiderata. Utilizzando uno strumento chiamato Cellbrush, il chirurgo inserisce nel seno la sospensione arricchita. L’intera procedura richiede solitamente diverse ore, a seconda del risultato desiderato. Entro le prime 48 ore vengono creati capillari e vasi sanguigni che legano con le nuove cellule fornendo loro ossigeno e nutrienti, rendendo stabile il nuovo tessuto. Possiamo dire che le cellule staminali trapiantate si differenziano in nuovi tessuti adiposi o in cellule endoteliali vascolari.
La terza fase della ricostruzione del seno è praticamente una ricostruzione del capezzolo ed una correzione del seno sano e viene eseguita circa 6-8 mesi dopo la seconda fase. Ciò significa che si va a raggiungere la simmetria con il seno sano per forma, dimensioni e posizione. Se il seno sano è troppo grande, si passa alla riduzione dello stesso tramite un intervento chiamato mastoplastica riduttiva o riduzione del seno. Il capezzolo viene ricostruito con la tecnica del lembo, con tessuto autologo o con un tatuaggio.
Dopo l’intervento:
La prassi è generalmente la stessa, solo che in questo caso occorre trascorrere in clinica almeno 2-3 notti sotto costante assistenza medica, per poi trascorrere 7 giorni in uno dei nostri appartamenti. Per endovena vi verranno somministrati gli antidolorifici necessari. I punti di sutura attorno al capezzolo possono venire trattati con crema antibiotica. Non sono consentiti sforzi eccessivi o l’esposizione al sole per almeno un anno dopo l’intervento.