Estetica del piede

CHIRURGIA ESTETICA DEI PIEDI

UN PIEDE DALL’ASPETTO PIACEVOLE È QUASI SEMPRE ANCHE UN PIEDE CHE FUNZIONA BENE.

UN PIEDE SANO È ANCHE UN PIEDE BELLO, E TUTTI I PIEDI BELLI SONO PIEDI SANI.

Il piede è così strutturato per poter permettere movimenti complessi delle articolazioni e per sostenere nel modo più efficace il peso corporeo attraverso le sue ossa e i suoi muscoli. La conoscenza della modalità di trasmissione del peso corporeo all’interno e attraverso le singole strutture del piede è fondamentale per l’interpretazione del suo comportamento durante la deambulazione e per poter comprendere l’influenza di patologie sulla cinematica.

Una diagnosi precisa di tutti i cambiamenti verificatisi del piede permette la scelta della cura conservativa ideale o dell’intervento chirurgico più adeguato.

Noi offriamo una combinazione di procedimenti rigenerativi, quando possibile, oltre ad una serie di interventi chirurgici all’avanguardia, come l’inserimento di fissatori interni o il posizionamento estetico dell’incisione chirurgica.

A volte, invece di singoli interventi, è possibile eseguire interventi rigenerativi.

HALLUX VALGUS (ALLUCE VALGO)

L’alluce valgo è la più frequente forma di deformazione statica dell’avampiede. Questa deformazione riduce la funzionalità del piede, limita la mobilità e le attività quotidiane.

Si verifica quando l’alluce ruota dalla sua posizione naturale e si adagia sul secondo dito del piede. Questa instabilità creatasi porta alla deformità delle altre dita del piede, che si piegano e provocano un doloroso ingrossamento dello spessore della pelle nella zona superiore ed inferiore delle dita e del piede. L’avampiede si allarga, mentre il carico maggiore del sostenimento del corpo si sposta dall’alluce alle dita più piccole.

Le persone che soffrono di questa deformazione hanno problemi a trovare calzature adeguate, oltre a dover sopportare un continuo dolore causato dal continuo sfregamento della deformità con la scarpa.

Nelle più moderne tecniche di cura dell’alluce valgo si presta sempre maggiore attenzione al risultato finale dell’intervento sia dal punto di vista estetico che funzionale. In questi casi, dato l’approccio olistico (operativo, funzionale, estetico), bisogna considerare lo stato del piede e della salute generale del paziente per scegliere l’intervento di cura più adeguato.

Il nostro scopo è consentire ai nostri pazienti di poter indossare le calzature che più desiderano, e non solo quelle che non causano dolore.

Durante gli interventi chirurgici che mirano ad eliminare la deformazione dell’avampiede, utilizziamo i metodi che oggi sono conosciuti come „golden standard“: scarf, chevron, mod. Lapidus, oltre al Weil e osteotomia BRT.

HALLUX RIGIDUS (ALLUCE RIGIDO)

In questi casi la mobilità dell’alluce è ridotta, il trasferimento del carico sull’alluce causa dolore, e questi s’inspessisce. Questa deformità si presenta in tutte le fasce d’età, e influenza pesantemente la qualità della deambulazione, specialmente nelle attività sportive e ricreative. L’unica cura è l’intervento chirurgico perché richiede la rimozione dell’osso attorno l’articolazione, per eseguire una decompressione che protegga l’articolazione.

RESTRINGIMENTO AVAMPIEDE (INTERVENTO CENERENTOLA)

Si tratta di un intervento multiplo di correzione dell’alluce valgo (hallux valgus) e del mignolo varo, per pazienti con pianta del piede molto larga, che non stanno più nelle loro calzature. Il procedimento consiste nel tagliare le ossa del primo e del quinto metatarso correggendone la posizione, eliminando le deformazioni e restringendo l’avampiede. Dopo l’operazione camminerete con più leggerezza, indossando le vostre scarpe preferite.

A volte, oltre al procedimento sopradescritto, è necessaria un’operazione di correzione delle dita dei piedi, perché alcune sono troppo lunghe o hanno una forma a martello, quindi è consigliabile risolvere queste deformità nel momento in cui s’interviene per risolvere l’alluce valgo.

FACELIFT DEI PIEDI

È un vero makeover dei piedi. Alluce valgo o rigido, dolore nel mignolino, calli e verruche, accorciamento delle dita dei piedi e correzione della forma, in particolare del secondo e terzo dito del piede, eliminazione di calli e duroni,

A volte è necessario intervenire chirurgicamente su tutte e cinque le dita dei piedi.

In entrambi gli interventi (anche se combinati con altri) è possibile somministrare iniezioni per aumentare il tessuto grasso plantare grazie all’utilizzo delle cellule staminali, per rinnovare il volume dei cuscinetti plantari. Per il trasferimento del tessuto adiposo si preleva il tessuto grasso dalla zona addominale che sarà trapiantato nella zona dolorante del piede dove è carente il cuscinetto plantare. Dopo quest’intervento potrete nuovamente indossare calzature con tacchi alti senza avvertire alcun dolore o disturbo.

ALLUNGAMENTO DELLE DITA DEI PIEDI (BRACHIMETATARSIA, QUARTO DITO DEL PIEDE ACCORCIATO)

L’intervento si esegue con l’ausilio di fissatori esterni. Ogni giorno il dito viene allungato di circa 0,5-1 millimetri. Il fissatore esterno sarà rimosso dopo essersi accertati che la porzione di osso allungata sia stata ben formata.

“PIEDI PIATTI” E IPERPRONAZIONE DEL PIEDE

Qui si tratta di chirurgia non invasiva. Nel seno del tarso s’inserisce l’impianto HyProCure. Dopo l’intervento il paziente può immediatamente camminare. Il risultato è di lunghissima durata, mentre l’impianto non necessita di rimozione. Si ripristina così un funzionale trasferimento del carico e della spinta del piede. Durante la deambulazione e la sosta i piedi non assumono più una posizione piatta. Grazie a questa operazione s’interrompe l’avanzare della deformazione conosciuta come “piedi piatti”.

CHIRURGIA CORRETTIVA DELLE DITA DEI PIEDI

Accorciamento delle dita dei piedi

A questo intervento si sottopongono quei pazienti che hanno le dita dei piedi troppo lunghe. È possibile accorciare qualsiasi dito del piede, anche se è il secondo dito ad essere più frequentemente interessato. Molto spesso queste dita presentano una deformazione chiamata “a martello”. Durante l’intervento si elimina una parte dell’osso dell’articolazione. L’impianto rimane nell’osso per raggiungere il grado di riallineamento del dito desiderato.

Allungamento delle dita dei piedi

Le dita dei piedi possono presentare diverse forme di deformazione: a martello, ad artiglio, curvatura verso destra o verso sinistra. Questo intervento può essere combinato a quello di accorciamento delle dita.

ACCAVALLAMENTO DELLE DITA DEI PIEDI

L’accavallamento delle dita si verifica quando un dito, frequentemente il mignolino del piede, ma non solo, si adagia sopra il dito vicino. Questa condizione può causare malessere a causa della continua frizione delle dita. Un intervento specifico è la migliore soluzione a questo problema: bisogna intervenire sul tessuto molle e/o sulle ossa.

METATARSALGIA (alterato carico dell’avampiede)

I pazienti descrivono questo fastidio come quando si cammina su un sasso. Il dolore nell’avampiede può essere causato da diversi fattori. Uno di questi, che causa una maggiore pressione sotto la testa dell’osso lungo del piede, può essere un’eccessiva lunghezza dell’osso metatarsico o un’inclinazione pronunciata della pianta del piede, oppure dal fatto che sia più basso delle altre ossa. La tolleranza del rapporto tra le ossa metatarsali è bassa ed ogni deviazione su qualsiasi piano può causare un sovraccarico e quindi dolore. Solitamente questi casi possono essere sia congeniti che acquisiti nel tempo o causati da traumi.

CROSS OVER TOE (incrocio delle dita)

L’instabilità dell’articolazione metatarso-falangea del secondo dito del piede è una deformazione che compare col tempo. Una biomeccanica scorretta indebolisce le strutture che stabilizzano l’articolazione (la superficie plantare e i legamenti). Si interviene con un’operazione chirurgica sulla superficie plantare del piede.

NEUROMA DI MORTON

I dolori nell’avampiede possono essere causati anche dal neuroma interdigitale, che provoca una diffusione del dolore tra il terzo e il quarto dito del piede. Spesso il paziente è costretto a togliersi la scarpa per cercare di lenire il dolore.

BOTOX PER I PIEDI (ECCESSIVA SUDORAZIONE – IPERIDROSI PLANTARE, DOLORE)

Niente può eliminare definitivamente la sudorazione eccessiva plantare. Questo procedimento può comunque metterla sotto controllo. Dopo circa 6 mesi potrebbero essere necessarie altre iniezioni per mantenere i risultati acquisiti. A seconda del paziente, l’intervallo di tempo tra una somministrazione e l’altra va dai 6 ai 12 mesi.